“Via Francesca della Sambuca” nel medioevo era considerata come percorso alternativo, soprattutto per i pellegrini ed i mercanti che venivano dalle nazioni centro-europee, al tratto principale della Francigena che dal passo della Cisa scendeva verso Lucca e Altopascio.
In passato essa abbandonava la valle dell’Arno per dirigersi verso Pistoia, dove si trovava una venerata reliquia dell’apostolo San Giacomo. Questa variante risaliva lungo la valle della Brana dapprima; nei pressi della località nota oggi come il Signorino si inoltrava nella alta valle dell’Ombrone. Superato il crinale spartiacque appenninico al passo della Collina scendeva lungo il torrente Limentra verso Sambuca, Pàvana e le località oggi note come Ponte della Venturina e Porretta Terme. Tale percorso era uno dei principali collegamenti fra la Toscana e la Lombardia.
La Via Francesca della Sambuca ha inizio nel centro di Pistoia (Piazza del Duomo - Scivolo del Castellare - Chiesa di sant’Andrea) alla quota altimetrica di 70 m. e fino a Valdibrana segue il fondovalle del torrente Brana. Abbandonato il fondovalle sale con un percorso pressoché rettilineo alla località La Cugna e poi a La Casaccia, posta sul crinale che separa la valle della Brana da quella dell’Ombrone. In località Il Signorino l’antica Via si inoltra decisamente nella valle dell’Ombrone, puntando verso il Passo della Collina, sulla linea dello spartiacque appenninico. Da qui scende lungo il fondovalle della Limentra occidentale che segue fino alla località Ponte della Venturina. In località Ponte di Teglia attraversa la Limentra e prosegue lungo il fondovalle del Reno, lungo la sponda destra dello stesso. Giunti in località Madonna del Ponte, dopo poche centinaia di metri si giunge a Porretta Terme.
Questa strada che sin dai tempi antichi collegava i monti al mare e sulla quale hanno transitato per anni viandanti, commercianti, pastori, pellegrini e mulattieri per scambiare sale proveniente dalla Liguria (che serviva per conservare carni, pesce ed olive) con prodotti agricoli piemontesi, oggi è stata ristrutturata e permette di far vivere a tutti la bellezza di questo selvaggio territorio che ad ogni curva cambia aspetto, dai pascoli alpini alle Carsene, al paesaggio che man mano diventa marittimo. La strada è transitabile solamente d’estate nel periodo di apertura e conduce su sterrato da Limone Piemonte a qualunque cittadina della Riviera di Ponente fino alla Costa Azzurra; l’itinerario più frequente è Limone-Ventimiglia.
Dislivello totale salita: mt. 3.280
Quota massima: mt. 2.236
Km totali: 121,8
L'ESCURSIONE COMPRENDE TUTTE LE SPESE DI ORGANIZZAZIONE E TRASFERIMENTO, PERNOTTAMENTO, ASSISTENZA TECNICA.
LIBERI DI ARRIVARE OVUNQUE!!!!
L’escursione ha la finalità di rendere l’utilizzatore più consapevole del proprio mezzo e delle sue potenzialità. Al corso sia i neofiti che gli esperti possono apprendere nuove tecniche, essere seguiti e consigliati sul settaggio del mezzo, i rapporti da usare e le modalità di assistenza da scegliere a seconda dei percorsi e dei passaggi effettuati.
Non c’è niente di meglio di apprendere divertendosi!!!